La Sardegna tutta da scoprire

La Sardegna è una delle terre più antiche, oltre ad essere famosa per le sue coste favolose è una terra ricchissima di storia. Infatti la sua posizione al centro del mediterraneo è sempre stato un punto strategico per i commerci. Abitata dai romani, ma precedentemente dai punici. Conta anche una cultura unica al mondo ancora molto misteriosa, quella nuragica.

Natura

Mantide religiosa

Immortalata a ottobre 2022 durante la raccolta delle olive. E’ curioso che la femmina durante l’accoppiamento divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali continuano nell’accoppiamento. Tutto ciò è dovuto al bisogno della femmina di proteine fondamentali alla produzione di uova

Ape europea

Un Ape al lavoro fotografata nel mese di febbraio 2023; la loro popolazione varia da circa 11.000 soggetti nel periodo invernale alle oltre 75.000 nel periodo primaverile. Uno studio israeliano nel 2019 è riuscito a dimostrare che tutte le piante da frutto tra cui anche l’olivo, reagiscono alle frequenze di vibrazione che le api emettono volando, il famoso ronzio facendo produrre molto più polline alle piante quando sono in fiore

Uova di quaglia

Scattata nel 2020, il nido è stato ritrovato al centro di un arbusto di finocchio selvatico ottima protezione per la quaglia che nidifica sempre a terra e mai su un albero

Il “serpente” con le zampe atrofizzate

Immortalato nel 2012, con un po’ di fortuna nell’uliveto ti puoi imbattere con la famosa Luscengola che non è della famiglia dei serpenti, ma bensì delle lucertole. Assolutamente innocua fa parte della famiglia nota del Gongilo sardo

Colubro verde giallo o Biacco

Cucù, sono io! Lo scatto è del 2013. E’ la biscia più diffusa in Sardegna, ma comunque è una specie rigorosamente protetta. Con un po’ di pazienza la potrai scovare tra l’erba alta prima dell’ultimo taglio estivo che viene svolto nell’uliveto. E’ assolutamente innocua. Molto fifona e quando sente dei passi avvicinarsi scivola via nascondendosi. Se in trappola si atteggia come un “serpente aggressivo” soffiando, alzandosi da terra e tentando di dare dei modesti morsi che ricordiamo non sono velenosi

Anatra muta

Il 30 dicembre del 2011 è stata fotografata mentre si riposava nell’uliveto. Originaria del sud America oggi si ritrova anche in Europa contraddistinguendosi per il suo unico e raro vociare. L’incontro raro è stato con un bellissimo esemplare maschio

Raganella sarda

Ebbene sì, sarda, perché da poco tempo è stata elevata al rango di specie a sé stante. E’ una foto scattata nel 2012; è facile trovarla in gruppo nascosta nell’uliveto. Spesso il suo canto fragoroso ci accompagna nelle serate di primavera

Bruco verde

Immortalato durante la raccolta del 2012. Si tratta di una larva abbastanza rara all’ultimo stadio prima di diventare una delle poche farfalle che ha anche un nome italiano: Sfinge Testa di Morto per via del disegno che ha sul dorso. E’ l’unica farfalla al mondo che da adulta è capace di produrre un suono abbastanza forte quando viene disturbata e/o minacciata, simile a un cigolio o squittio di un topo

Gongilo sardo

Se si lavora la terra dell’uliveto capita di frequente di imbattersi in questa piccola e corta biscia assolutamente innocua e non aggressiva che si può prendere anche in mano; le zampe presenti sul corpo che presentano 5 dita corte non sono adatte alla deambulazione, ma servono a sorreggere unicamente il corpo. La foto risale a settembre 2011

Il nostro amico falco

Da tre anni il nostro amico Gheppio della famiglia dei falchi si è impossessato della nostra casa e tutte le notti dopo una lunga giornata di caccia si riposa tra le travi del tetto. Ormai è lui il padrone e nessuno può togliergli la sua casa. Al mattino appena albeggia inizia la caccia e torna nel suo nido appena il sole tramonta.

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